Sono in corso di realizzazione i primi due interventi previsti dal Piano di Prevenzione AIB dei Monti Pisani. Il primo, molto atteso dalla popolazione calcesana, porterà alla creazione di una fascia parafuoco a protezione dell’abitato de La Gabella, mentre una seconda fascia parafuoco sarà realizzata lungo la pista forestale che collega Tre Colli a La Foce.
Ma nel complesso gli interventi di prevenzione contro gli incendi boschivi saranno ben 7, suddivisi in 5 diversi progetti, interamente finanziati dalla Regione Toscana con fondi europei per circa 350mila euro complessivi.
Grazie al Piano di Prevenzione AIB dei Monti Pisani, aggiornato a seguito del devastante incendio del 2018, il Comune di Calci ha infatti ottenuto il finanziamento di queste opere dalla Regione, intercettando i contributi comunitari previsti dalla sottomisura “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali, eventi catastrofici” del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Toscana. I primi due interventi, per 56mila euro, saranno realizzati in larga parte dal Cantiere Forestale del Monte Pisano, mentre alcune opere accessorie saranno appaltate.
“Il primo step, la fascia parafuoco in località La Gabella, avrà una larghezza di almeno 30 metri – spiega il sindaco Massimiliano Ghimenti – e si estenderà a protezione dell’abitato per ben 800 metri, con interventi differenti a seconda della tipologia di combustibile presente. Abbiamo lavorato tanto in tema di prevenzione durante tutto il nostro impegno amministrativo. E se possiamo portare avanti questi corposi interventi lo dobbiamo alle risorse messe in campo dalla Regione ma anche allo straordinario lavoro del nostro personale tecnico, amministrativo e delle maestranze. La prevenzione è fondamentale e queste opere saranno importanti per ridurre la distruttività di eventuali incendi”.
“Finalmente si passa dai progetti alle realizzazioni” commenta Giovanni Sandroni, assessore con deleghe a protezione civile e gestione del servizio antincendi boschivi. “Il piano strategico di prevenzione AIB – ricorda l’assessore – è il primo ad essere stato elaborato in Toscana e oggi è diventato l’esperienza pilota per tante altre realtà regionali. E’ la strada maestra che dobbiamo seguire per arrivare, nei tempi previsti dallo stesso piano, circa 10 anni, ad avere un monte più sicuro, dove, grazie a questi interventi, si potranno evitare o quantomeno limitare i grandi incendi forestali che qui, fin dagli anni ‘70, si sono verificati, fino ai 1300 ettari distrutti dall’incendio del 2018”.
“Dobbiamo evitare con tutte le nostre forze che disastri simili si possano ripetere – conclude Sandroni -. Per questo mi auguro che le amministrazioni che guideranno il Comune nei prossimi anni raccolgano il testimone e proseguano con le realizzazioni degli interventi. Un ringraziamento va al nostro Ufficio Forestazione, che ha seguito la redazione del piano insieme alla Regione e ha elaborato i progetti. I quali, una volta avanzata la richiesta di finanziamento, sono risultati primi in graduatoria, a dimostrare la bontà del lavoro fatto. Adesso, grazie anche alla professionalità e alla capacità del nostro Cantiere Forestale, i progetti si tradurranno in preziose opere di prevenzione e di difesa dagli incendi”.